In via Aldo Rossi, indipendentemente dal 4° posto o meno, si guarda già al mercato. Sul fronte cessioni, oltre agli esuberi, potrebbero partire Kessié e Suso.
Se la squadra sul campo è in lotta per il 4° posto, la dirigenza del Milan è già al lavoro per pianificare un mercato importante, indipendentemente dal risultato finale in campionato. Anche perché, quale che sia il traguardo (Champions o Europa League), il club di via Aldo Rossi dovrà innanzitutto procedere con le cessioni prima di poter piazzare i colpi in entrata.
Tanti con le valigie in mano
Come approfondisce calciomercato.com, infatti, in estate il Milan procederà con una rivoluzione nello spogliatoio. In tanti sono pronti a fare le valigie. I primi della lista, considerati in “esubero”, sono: il portiere Antonio Donnarumma, i difensori Abate, Strinic e Zapata, il quale non dovrebbe rinnovare, i centrocampisti Montolivo, Bertolacci e José Mauri.
Non ha convinto Laxalt, il quale è arrivato dal Genoa per 14 milioni e potrebbe essere utilizzato come pedina di scambio sul mercato.
I big sacrificabili
Con i nomi suddetti, tuttavia, le casse del Milan non vedranno quei denari necessari a piazzare gli acquisti che servono a far fare il salto di qualità ai rossoneri. Ecco perché Leonardo e Maldini non escludono affatto che si proceda a qualche cessione eccellente. Tra i nomi indiziati a lasciare la corte di Gattuso, ci sono Kessié e Suso.
Il centrocampista ivoriano, che verrà obbligatoriamente riscattato dall’Atalanta per 24 milioni, può partire per circa 35-40 milioni, fruttando una bella dote e una discreta plusvalenza. Con quei denari, il Diavolo riscatterebbe a sua volta Bakayoko.
Per quel che concerne Suso, Gattuso lo reputa fondamentale mentre gli uomini di mercato del Milan lo considerano sacrificabile: se arrivasse un’offerta da almeno 40 milioni, l’ex Liverpool lascerebbe i rossoneri dopo essere arrivato a parametro zero. La cessione di Suso aprirebbe le porte a un esterno offensivo (tipo Everton del Gremio, ndr) in grado di cambiare passo…